di Goffredo Buccini
L’unico vaccino efficace contro la pandemia dell’ignoranza camuffata da conoscenza sarebbe la scuola
La linea di faglia che ha segnato il Novecento, tra chi ha e chi non ha, s’è approfondita nel secolo della rivoluzione digitale d’una ulteriore frattura, tra chi sa e chi non sa, solo in parte complementare alla prima. Le più recenti vicissitudini generate dai movimenti ostili ai vaccini e ai passaporti vaccinali ce lo raccontano plasticamente dalla piazza di Trieste, percepita per giorni come la capitale italiana dei no pass e, diciamo per contaminazione, di tutti i generi e le manifestazioni di malessere e disagio nei confronti dello status quo.
Dapprima con il (parziale) blocco dello scalo portuale, poi con varie proteste tracimate in città, il capoluogo giuliano è diventato simbolo e catalizzatore di quel grumo eterogeneo che il sociologo Colin Campbell chiamava già negli anni Settanta «cultic milieu», un underground intellettuale della società dove tutte le idee balzane e/o mirabolanti si mescolano e rifioriscono.
Questo crogiolo di stravaganze è sempre esistito, secondo Campbell: a ogni «saggia» ortodossia dominante corrisponde un’eterodossia che fluisce carsica (e, aggiungeremmo, non sempre con effetti negativi, come dimostrato da molte nobili e preziose eresie che hanno illuminato la Storia).
Nel caso di Trieste, però, un dato balza agli occhi e si incrocia al potente sgorgare di ribellioni e rancori: questo, raccontano le cronache, è anche il territorio con il più alto tasso di contagi da Covid, e per distacco, 139 ogni centomila residenti, più del doppio della media nazionale. Inoltre Trieste, maglia nera nei vaccini, è stata evocata da Roma a Torino e Milano, nei cortei di sabato, quattordicesimo di proteste e di tensione con la polizia, come una bandiera di guerra: «Trieste è in ogni piazza!».
Occorre cautela nel trarre conseguenze. Il Friuli Venezia-Giulia ha una popolazione anziana e annovera numerose Rsa: dunque, sono comprensibili sacche di maggiore fragilità; la Regione è inoltre governata da un leghista di buonsenso come Massimiliano Fedriga, certo distante da estremismi contro le misure anti Covid: quindi dobbiamo escludere intralci istituzionali all’opera del generale Figliuolo … leggi tutto