Il gran pasticcio dell’articolo del Tempo sul rapporto sui decessi per Covid (valigiablu.it)

di Ettore Meccia

Aggiornamento 26 ottobre 2021: 

Dopo l’articolo pubblicato su Il Tempo, l’Ufficio Stampa dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato un comunicato stampa (comunicato 55/2021 del 25/10/2021) in cui smentisce che le conclusioni del report siano che solo il 2,9% dei decessi attribuiti al Covid-19 sia dovuto al virus e ricorda che in base ai rapporti ISTAT-ISS stilati sulla base dei certificati di morte, la COVID-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al test SARS-CoV-2.

L’ISS precisa poi che le patologie croniche sono estremamente comuni nella popolazione anziana, per cui anche in chi è stato infettato dal SARS-CoV-2 ma che non è corretto affermare che queste patologie avrebbero comunque portato a decesso “in tempi brevi”.

E ricorda anche che queste patologie croniche sono “un elemento di fragilità in genere compensato con appropriate terapie: il contrarre una infezione come SARS-CoV-2 si traduce in un aumentato rischio di complicanze e di morte”. 

Qui il testo del comunicato.

Magari abbiamo anche noi un amico che è stato su una di quelle pagine su Facebook che hanno condiviso l’articolo de Il Tempo che racconta del report dell’Istituto Superiore della Sanità del 19 ottobre sui decessi per Covid e si è convinto che in fondo la pandemia non sia stata così devastante. Secondo questo editoriale, infatti, il rapporto direbbe che a morire di Covid in Italia sarebbero state solo 3783 persone.

Ma è falso. Cerchiamo di capire cosa dicono quei numeri.

Il report dell’ISS ci racconta che dall’inizio della pandemia in Italia si sono registrati 130.468 decessi di persone positive al nuovo coronavirus e che la loro età media era 80 anni. Poi ci dice che per Covid sono morte quasi 20.000 persone nella fascia 20-70 anni. Quante sono 20.000 persone?

Immaginiamo se si scoprisse che sono morte 20.000 persone per un farmaco per l’emicrania appena approvato. Come reagiremmo, scateneremmo l’inferno o alzeremmo le spalle, tanto “ne muoiono di più per incidenti stradali”? A proposito, per incidenti stradali ne muoiono circa un decimo.

Il fatto è che quelle persone senza Covid non sarebbero morte. E questo sarebbe già sufficiente per giustificare ogni tentativo di contenere e contrastare la pandemia … leggi tutto

(Isaac Quesada)

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