di Massimo Nava
Il polemista di destra potrebbe creare problemi a Macron,
ma non soltanto a lui
Eric Zemmour, il noto polemista di estrema destra, si candiderà alle presidenziali di primavera. Europe 1 ha dato notizia della costituzione di un partito, Vox Populi, preludio alla sfida per l’Eliseo. La discesa in campo di un intellettuale controverso, affermatosi per affermazioni anti islamiche e derive xenofobe, potrebbe stravolgere la contesa con esiti imprevedibili.
Potrebbe farne le spese il presidente Emmanuel Macron, nonostante sondaggi favorevoli e una riserva di consenso popolare. Vediamo perché.
La candidatura di Zemmour complica i giochi dell’estrema destra, erode il serbatoio di voti di Marine Le Pen, non più sicura di essere per la seconda volta la sfidante di Macron al ballottaggio.
Lo scontro fratricida potrebbe favorire la famiglia gollista. La destra moderata, orfana di leader, divisa e affollata di candidature (Xavier Bertrand, Valerie Pecresse, Michel Barnier, Eduard Philippe) se ritrovasse l’unità attorno a un candidato, anziché alimentare lo spezzatino di ambizioni, potrebbe approfittare dello scontro Zemmour-Le Pen, infiammato da polemiche su chi sia il depositario dei «valori» della «vera» destra … leggi tutto
(Rodrigo Kugnharski)