Cittadinanza a Bolsonaro: quello sdegno imbrattato dall’odio (corriere.it)

di Gian Antonio Stella

Era stata molto vasta la protesta contro la 
decisione del comune di Anguillara veneta di 
omaggiare il presidente brasiliano messia dei 
No vax e nemico dell’ambiente. 

Ma unanime la condanna degli antagonisti che hanno imbrattato con spray e letame la sede comunale

Se la cosa non fosse grave e se Jair Bolsonaro, oltre a essere un nostalgico dei militari golpisti, un messia dei No-vax e un nemico dell’ambiente, avesse il dono dell’ironia, potrebbe quasi quasi ringraziare gli antagonisti del movimento «Rise up 4 Climate Justice» che hanno imbrattato con lo spray e il letame il Comune di Anguillara Veneta.

Fino a quel momento e alla sacrosanta condanna della violenta scorribanda con allegata la doverosa solidarietà al municipio, infatti, la scelta della giunta leghista di onorare un presidente che per la maggioranza dei brasiliani «insiste a disonorare la presidenza» (copyright «O Globo») dandogli la cittadinanza onoraria come portasse lustro al Veneto e al paese da cui venivano i nonni, aveva accumulato via via critiche, distinguo, imbarazzi quasi universali.

Perfino Roberto Ciambetti, il presidente del consiglio regionale, costretto a intervenire sull’improvvida iniziativa contro le «proteste strumentali», aveva dovuto distinguere l’omaggio all’emigrazione dalle «scelte politiche di Jair Bolsonaro e le sue idee contestabili e inaccettabili sul Covid-19».

E Matteo Salvini che accolse con giubilo l’elezione del presidente brasileiro? Non una parola. Da mesi. E Giorgia Meloni allora entusiasta per il trionfo del «Capitão» e la sua decisione di estradare in Italia Cesare Battisti? Non una. E Luca Zaia, che del Veneto è il doge? Non una.

Per il resto, pioggia e grandine. Dal vescovo di Padova Claudio Cipolla: in «forte imbarazzo» per l’onorificenza davanti alle denunce dei vescovi brasiliani di «violenze, soprusi, strumentalizzazioni della religione…» Dai frati della Basilica del Santo: «Spiacenti, non ci saremo».

Da tutte le opposizioni. Dal sindaco di Padova. Da «Survival International», il movimento che tutela le minoranze indigene … leggi tutto

(Maria Fernanda Pissioli)

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