La certificazione verde dovrebbe essere un incentivo alla vaccinazione,
utile per scongiurare futuri lockdown. Non un’arma da brandire per seminare paura con l’obiettivo di raccogliere obbedienza, come sembra intendere il ministro degli Esteri
«O abbiamo il green pass o decidiamo di tornare al coprifuoco». Il ministro Luigi Di Maio è il principale esponente di un movimento nato per essere diverso da quelli che l’avevano preceduto. I Cinquestelle esibivano la convinzione granitica nelle virtù della democrazia, la più radicale: uno vale uno, basta con le balle dell’establishment. Al fondo della loro comunicazione politica, sui temi più diversi, c’era l’intenzione di dimostrare l’inaffidabilità di élite totalmente autoreferenziali.
Ora il nuovismo è diventato paternalismo. Sono poche parole ma che rivelano alla perfezione le caratteristiche di un atteggiamento paternalista. Paternalismo è trattare le persone come un padre tratta i suoi figli, quindi semplificando il messaggio fino a scarnificarlo, trasformando questioni complesse in alternative tanto essenziali quanto fuorvianti.
L’alternativa, in questo caso, diventa quella fra il controllo del green pass – secondo le norme attualmente vigenti – e il ritorno del coprifuoco, stratagemma pensato per ridurre le occasioni di incontro soprattutto fra i più giovani nelle fasi di lockdown più duro.
Il buon padre di famiglia si sente legittimato, in nome del bene dei figli, che effettivamente sono figli suoi, a esercitare il ricatto e la minaccia, ma anche ad aiutarli ad aggirare gli ostacoli della vita. Altro che uno vale uno, il ministro Di Maio sembra aver riscoperto questo rapporto “paterno” con il corpo elettorale.
Attenzione però a non usare simboli e metafore che ci allontanano da ogni tentativo efficace di comprendere il mondo che ci circonda.
Perché abbiamo il green pass? Il governo stesso lo ha sempre presentato come un incentivo alla vaccinazione: limitare la possibilità di cenare al ristorante ai vaccinati con due dosi doveva indurre le persone a vaccinarsi, «un utilizzo ancora più significativo del green pass» (per citare il ministro Roberto Speranza) avrebbe dovuto spingere ancora di più nella medesima direzione … leggi tutto