Ingiustizia è fatta. La condanna a 5 anni e 11 mesi di carcere, che si aggiungono ai 10 anni per una precedente sentenza, per Ahmet Altan è ormai definitiva, passata in giudicato dopo la conferma della sentenza da parte della Corte di appello di Istanbul.
Il giornalista ed intellettuale turco dovrà così scontate fino all’ultimo giorno di prigione solo per aver criticato il presidente Recep Tayyip Erdogan. Le accuse a suo carico sono, per l’appunto, di “offese al presidente” è “propaganda del terrorismo”.
Altan, dopo aver trascorso poco meno di tre anni in cella, era stato raggiunto da un nuovo mandato di arresto lo scorso 12 novembre dopo appena 9 giorni di libertà vigilata. La misura cautelare era stata decisa da una tribunale di Istanbul il 4 novembre dopo il verdetto del nuovo processo per le accuse di terrorismo ripetuto perché la Corte Costituzionale aveva fatto cadere le accuse più gravi di “tentativo di sovvertire l’ordine costituzionale”, ovvero di aver ordito il fallito golpe in Turchia del 15 luglio 2016 … leggi tutto