L’Unione europea davanti a un decennio di sfide decisive (internazionale.it)

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Chiuso il decennio degli sconvolgimenti, 
il 2020 sarà l’inizio di un decennio 
(e forse più) di restaurazione: non del 
passato ma di un futuro ispirato 
ai valori del passato. 

Dopo aver sprecato anni a negare la realtà, l’Europa è costretta a fare i conti sia con la Brexit sia con il disimpegno degli Stati Uniti.

In ogni caso deve crescere e assumersi le sue responsabilità dopo decenni in cui si è nascosta dietro la potenza politica, e in particolare militare, degli Stati Uniti.

La buona notizia è che l’Europa è abbastanza forte per farlo. Dal punto di vista economico, nonostante la grande recessione e le perduranti difficoltà in buona parte degli stati meridionali, i paesi europei sono perlopiù in buona salute. Le economie europee sono cresciute per buona parte del ventunesimo secolo, sebbene in modo molto diseguale. Anche se di recente questa crescita ha rallentato, non c’è motivo di andare nel panico.

Estrema destra consolidata
Dal punto di vista politico, l’Ue ha dimostrato di essere molto più forte di quanto pensava anche la maggioranza dei suoi sostenitori. Come accade spesso, le élite europee hanno abboccato alle apocalittiche fantasticherie dell’estrema destra, convincendosi che la Brexit avrebbe portato alla fine dell’Ue attraverso una serie di uscite … leggi tutto

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