Di padre in figlio. La moschea di corso Lucci e l’Islam a Napoli (napolimonitor.it)

di nicola di mauro

Venerdì 29 novembre 2019. Arrivo in corso Lucci 
un po’ in ritardo per via del traffico di piazza 
Garibaldi – ogni giorno passano di lì 
36 mila automobili. 

È il giorno in cui si celebra, dopo anni di cantieri, l’apertura del lato nord della piazza alla presenza del sindaco de Magistris e del ministro dei trasporti De Micheli. L’ingresso in stazione, il parcheggio, duecento alberi, aree attrezzate, un campo di basket, uno di calcetto e un’arena per spettacoli; la piazza ha un volto nuovo e per la prima volta sembra poter essere abitata dai residenti oltre che attraversata dal traffico; tra loro i musulmani che negli anni hanno aperto negozi e ristoranti halal, e che si ritrovano nelle moschee della zona.

È giorno di preghiera e vedo arrivare da piazza Garibaldi molti uomini in piccoli gruppi, tra loro si salutano e si baciano, camminano verso la moschea storica della città. Io sono all’ingresso, al civico 58 di corso Lucci; aspetto Amar Abdallah, imam e presidente della Comunità Islamica di Napoli che arriva dopo poco accompagnato dal figlio Hareth. Ci salutiamo velocemente e ci diamo appuntamento alla fine del rito al quale mi invita ad assistere … leggi tutto

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