di MARIO MACIS
Per vari motivi il mercato del lavoro Usa non è ancora tornato sui livelli pre-Covid.
Le aziende rispondono offrendo salari più alti e benefit, mentre il governo federale allenta alcuni vincoli. Ma il pre-requisito è mettere sotto controllo la pandemia.
Perché negli Usa non si torna al lavoro
In un precedente articolo, abbiamo raccontato come il mercato del lavoro americano si trovi in una situazione squilibrata: l’economia è in crescita e l’occupazione aumenta, così come i salari, ma il potenziale è ancora in gran parte inespresso.
Mancano lavoratori in molti settori, l’occupazione è ancora al di sotto dei livelli pre-crisi e i dati sulla crescita, pur positivi, sono inferiori alle aspettative. Non è semplice capire quali sono le ragioni dello squilibrio, ma si può cominciare a mettere insieme alcuni pezzi del puzzle.
Innanzitutto, gli Stati Uniti non sono ancora fuori dalla pandemia. La situazione è diversa nelle diverse parti del paese (anche a causa delle differenze nella proporzione della popolazione vaccinata), ma in media la discesa dei contagi si è fermata. Attualmente si registra un numero giornaliero di nuovi casi più elevato che in qualsiasi momento durante prima, seconda e quarta ondata e i morti per Covid sono più di 1.100 al giorno, un livello simile a quello di un anno fa.
In queste condizioni, sono ancora tanti i lavoratori che esitano a tornare al lavoro, specialmente nei settori e nelle occupazioni con i rischi maggiori di infezione. Secondo il Bureau of Labor Statistics, le persone che dichiarano di non essere alla ricerca di un lavoro a causa della pandemia erano 1,6 milioni a settembre e 1,3 milioni in ottobre: sono numeri ancora notevoli, sebbene il dato di ottobre sia il più basso dall’inizio della pandemia.
Il gap tra il numero dei posti di lavoro disponibili e il numero di disoccupati è molto ampio in settori esposti al contagio, come l’alberghiero e l’istruzione.
La pandemia e la carenza di offerta nel settore child care rendono difficile il ritorno al lavoro delle persone con figli piccoli, specialmente se donne. Oltre 300 mila donne di età superiore ai 20 anni hanno abbandonato la forza lavoro nel mese di settembre. Nelle scuole, spesso, un singolo caso di Covid comporta un periodo di quarantena e di istruzione a distanza per l’intera classe.
Questo tipo di interruzioni sono un ostacolo per il ritorno pieno dei genitori di bambini piccoli alla forza lavoro. Già prima della pandemia, negli Stati Uniti esisteva un problema di accesso a un’assistenza all’infanzia affidabile e di qualità, spesso a causa dei costi elevati. I lockdown e la chiusura di tanti asili lo hanno reso ancora più acuto … leggi tutto