Il Danubio è un tesoro naturale.
Ma è anche uno dei fiumi che ha subito più interventi in Europa. Canalizzazioni, protezioni contro le inondazioni e centrali idroelettriche hanno alterato il suo equilibrio naturale, come accaduto al confine tra Slovacchia e Austria.
Qui una delle 700 dighe costruite lungo il secondo fiume più lungo d’Europa blocca il flusso dei sedimenti: ciò può aumentare il rischio di inondazioni, ostacolare la navigazione e influire sulla qualità dell’acqua.
“Quando c’è uno squilibrio, vale a dire quando ci sono più sedimenti e la corrente è meno forte, c’è sedimentazione – dice Katarina Holubova dell’Istituto di ricerca sull’acqua di Bratislava -. Viceversa, quando ci sono meno sedimenti e la corrente è più forte, abbiamo una maggiore erosione. Capire il problema può aiutarci a prendere misure efficaci per migliorare la situazione”.
Il progetto Dream mira a promuovere la condivisione delle conoscenze per una migliore gestione dei sedimenti al confine tra Austria e Slovacchia. Ha un budget di 13,5 milioni di euro, di cui oltre il 60% finanziato dal Fondo di coesione europeo … leggi tutto