di Alessandra Paolini
Presto le misure anti-femminicidi.
Polemica sulla scorta per chi denuncia: “Sarebbe una limitazione di libertà. Meglio il fermo per chi maltratta”
Strangolate, uccise a botte o a colpi d’arma da fuoco, più spesso accoltellate. Quasi nove ogni mese, poco meno di una ogni quattro giorni. Eliminate da uomini che dicevano di amarle. Centonove in tutto, la quasi totalità delle donne uccise in Italia nell’intero anno: l’8 per cento in più rispetto al 2020. È la foto color sangue che emerge dai dati dell’Istat nel rapporto “Gli effetti della pandemia sulla violenza di genere – anni 20/21″.
Un periodo difficile per migliaia di famiglie che hanno pagato un prezzo altissimo al Covid: ma che per tante mogli, fidanzate, compagne o semplicemente ex di altrettanti uomini ha significato l’ultimo atto di una storia di violenza e soprusi che ha preso forma e forza nel luogo in cui ci si dovrebbe sentire più sicuri, la casa.
A poco più di due anni dall’entrata in vigore del”Codice rosso” è ormai grande la mole di numeri che raccontano, a poche ore dalla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, quella che per la ministra della Giustizia Marta Cartabia è “una vergogna della nostra civiltà”.
L’Istat racconta come nei primi nove mesi di quest’anno le richieste di aiuto al “1522” siano state 12.305 contro le 15.708 dell’intero 2020 e le 8.647 del 2019. Un indice di come probabilmente il lockdown, che costringeva le donne a stare fianco a fianco con i loro aguzzini, abbia pesantemente condizionato la possibilità di chiedere aiuto.
Le statistiche descrivono un quadro crudo. Il Viminale a questi numeri ne aggiunge altri dati, segnalando come nei primi undici mesi del 2021 siano cresciuti del 35 per cento i casi di deformazione del viso con danni permanenti da acido o ferite da taglio.
Ma aumentano del 45 per cento anche le segnalazioni di revenge porn, in cui le vittime sono oggetto della diffusione di immagini o video sessualmente espliciti, che vedono nel mirino donne soprattutto italiane, e nella quasi totalità dei casi maggiorenni … leggi tutto