Rassegna stampa estera 13/01/2020 (radio3 mondo)

Buongiorno da @luigispinola, cominciamo il nostro commento ai fatti del giorno con le proteste in Iran

Iran plane downing: Second day of protests turns up heat on leaders – BBC

Nelle proteste è stato brevemente detenuto l’ambasciatore britannico. Intanto il governo dell’Iran si trova di fronte a una nuova crisi e sembra essere svanita l’unione nazionale che si era manifestata per Soleimani
Protests and teargas as Iran faces public anger over aircraft downing – Guardian

Alcuni dei principali quotidiani iraniani hanno dedicato le loro copertine alle vittime, i loro nomi e le ragioni che sono dietro il disastro aereo sottolinea Al Jazeera
Iranian newspapers pay tribute to crash victims as anger grows – Al Jazeera

Sul @TehranTimes79 troviamo molta più cautela, titola sulle parole della guida suprema Khamenei
Leader holds U.S. and its friends responsible for volatile situation in the region – Tehran Times

Sempre sul @TehranTimes79 troviamo un editoriale a firma del suo direttore che indica la linea del giornale e compara i tentativi di rimediare alla tragedia del paese rispetto alla mancanza di scuse da parte degli USA in un incidente simile
Ukrainian plane incident: Historical records and Iran’s responsibility – Tehran Times

Ci spostiamo sulla stampa canadese, paese ancora in lutto per le numerose vittime locali che erano a bordo dell’aereo
A ‘Canadian tragedy’: Trudeau joins Albertans to honour victims of Iran crash as country mourns – The Globe and Mail

Perché l’Iran non ha chiuso lo spazio aereo alla traffico civile in quelle ore? Se lo chiede sempre il quotidiano canadese che dedica un articolo approfondito all’inchiesta
UIA Flight 752 investigation must look at why Iran’s airspace wasn’t closed, says head of MH17 probe – The Globe and Mail

Nell’ambito delle tensioni tra Iran e USA, ci spostiamo sulla stampa statunitense che sottolinea la fragilità dell’intelligence dietro la decisione di uccidere Solemaini
Esper Says He Saw No Evidence Iran Targeted 4 Embassies, as Story Shifts Again – NYT

Anche il @washingtonpost sull’argomento “non ci sarebbero prove del piano di attaccare quattro ambasciate USA”
Senior administration officials struggle to explain intelligence behind killing of Soleimani – WP

Rimanendo momentaneamente sulla stampa USA facciamo una parentesi con quello che sembra il grande ritorno di Bernie Sanders
Bernie Sanders’s campaign goes on the attack as he seeks a victory in the Iowa caucuses – WP

Andiamo in Libia dove dopo mesi di combattimenti sembra che possa reggere il cessate il fuoco a Tripoli grazie all’influenza della mediazione turco-russa
En Libye, le cessez-le-feu de Tripoli illustre l’influence de la médiation turco-russe – Le Monde

Restiamo da questo lato dell’Oceano e andiamo a Malta con le dimissioni del Primo Ministro “ha protetto persone che hanno partecipato a l’omicidio di Daphne Caruana Galizia ” afferma il @TheTimesofMalta
Inaction: Muscat’s fatal flaw – The Times of Malta

Le altre notizie europee ci portano in Spagna
El Gobierno busca un acuerdo sobre el salario mínimo con sindicatos y patronal como mensaje inicial – El Pais

A questo punto lasciamo l’Europa e ci spostiamo verso l’Australia
Australia: Activists outraged as Siemens backs Adani mining project – DW

E poi nella vicina Nuova Zelanda
New Zealand schools to teach students about climate crisis, activism and ‘eco anxiety’ – The Guardian

E chiudiamo con l’immagine, preoccupante, del vulcano nelle Filippine
Taal Volcano had magmatic eruption early Monday – Phivolcs – InquirerE poi nella vicina Nuova Zelanda

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