La tirannia del tempo nel mondo digitale (ilmessagero.it)

di Marina Valensise

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Dormite lasciandolo acceso sul comodino e vi svegliata all’alba per compulsare Twitter? Benvenuti fra i tecnodipendenti. Se avete ancora qualche senso di colpa, procuratevi questo libro e li supererete per sempre. Judy Wajcman, la sociologa nata a Melbourne da due rifugiati ebrei e titolare oggi della cattedra Anthony Giddens alla London School of Economics, parte dal paradosso della pressione del tempo per proporre la sua teoria sociomateriale della tecnologia, fondata su un’idea pragmatica, contraria a ogni determinismo, e passibile invece di adattamenti minatesi e di tante circostanze attenuanti.

Come mai ricorriamo alla tecnologia per avere più tempo, ma finiamo tutti per averne di meno, pressati come siamo dalla connessione permanente, quado si tratta di pc, iPad e telefonini, ma ce dal continuo stress da casalinghe disperate, che ogni giorno vedono assottigliarsi il loro tempo pur avendo la casa piena di Bimby, di forni digitali, di robot aspirapolvere?

La risposta è semplice … leggi tutto

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