di Matteo Pascoletti
Questa estate su Valigia blu parlavamo, a proposito della retorica del “non possiamo accogliere tutti”, di un atteggiamento che si presenta come di buonsenso, ma che in realtà fa da sponda all’agenda politica dell’estrema destra, normalizzandola sotto la rassicurante e artificiosa cappa di un pretestuoso moderatismo.
Sono passati mesi, l’estate ha lasciato il passo ad autunno e poi all’inverno, siamo nel 2020 ma la tendenza è rimasta immutata.
Stavolta è il turno di Ernesto Galli della Loggia, che sul Corriere della Sera in un articolo dal titolo Il razzismo e i suoi confini prova a spiegare la “terza posizione” tra “razzismo e accoglienza”. Partendo da una citazione dell’antropologo Lévi-Strauss sul razzismo come “ostilità attiva”, secondo il quale “che delle culture, pur rispettandosi possano sentire maggiori o minori affinità le une per le altre, questa è una situazione di fatto che è sempre esistita”, Galli della Loggia trapianta quelle considerazioni nell’Italia odierna, per dirci che … leggi tutto