Rassegna stampa estera 14/01/2020 (radio3 mondo)

Buongiorno da @luigispinola, oggi 14 gennaio l’apertura della nostra rassegna stampa dall’Iran scosso per il terzo giorno consecutivo dalla rabbiosa protesta dopo l’ammissione dell’abbattimento, per errore, del volo della Ukrainian Airlines

‘Clerics get lost!’: Iran protests rage on for a third day – Al Jazeera

Ci sono state alcune scene molto dure, soprattutto davanti alle università, con la polizia in tenuta anti-sommossa e video che mostrano persone ferite e portate via lasciando scie di sangue
Iran denies ‘cover-up’ amid public anger over plane crash – Al Jazeera

La stampa iraniana, per quanto riguarda le proteste, dà pochi dettagli: “la polizia ha trattato le persone che si sono riunite con pazienza e tolleranza”. La tragedia aerea rimane però in secondo piano
Judiciary chief vows justice on downed plane case – Tehran Times

In primo piano troviamo il confronto Iran-USA
Real revenge will be expulsion of U.S. forces: Iran – Tehran Times

E troviamo poi la notizia di Rouhani che ha firmato una legge nella quale si definisce il Pentagono “terrorista”, ritenuta “simmetrica” a quella firmata ad aprile 2019 da Trump nella quale definiva i pasdaran un’organizzazione terroristica
Rouhani signs law designating Pentagon as terrorist organization – Tehran Times

La stampa USA, oltre al confronto elettorale, si occupa della situazione dell’economia iraniana e delle sanzioni imposte al paese
Iran’s Grim Economy Limits Its Willingness to Confront the U.S. – NYT

Sul @washingtonpost ci si concentra sulla crisi di credibilità dell’amministrazione USA e sulle “accuse senza fondamento da parte di Trump all’Iran” e sulla smentita arrivata da Esper, segretario alla Difesa del presidente
‘Four embassies’: The anatomy of Trump’s unfounded claim about Iran – WP

E per quanto riguarda sempre le relazioni USA, ci spostiamo verso l’Estremo Oriente con l’apertura del @FT: una notizia che arriva alla vigilia della prima tappa dell’accordo commerciale raggiunto tra Pechino e Washington
US lifts China ‘currency manipulator’ tag ahead of trade deal – FT

La notizia trova molto spazio anche sulla stampa cinese, se ne occupa per esempio il quotidiano del popolo
U.S. drops currency manipulation charge against China – People.cn

E dalla Cina ci spostiamo verso l’altro gigante asiatico, l’India, con la situazione in seguito al Citizenship Act sulla quale aprono le principali testate indiane e ha parlato anche il CEO di Microsoft
On Microsoft CEO Satya Nadella’s CAA statement, BJP MP Meenakshi Lekhi says ‘literate needs to be educated’ – Hindustan Times

E dall’India ci spostiamo verso il Kashmir trovando un interessante articolo su @AJEnglish che sottolinea come i black out di internet obblighino le persone a prendere il treno soprannominato “internet express”
How ‘Internet Express’ is helping Kashmiris go online – Al Jazeera

Ci spostiamo verso l’Africa con la stampa russa sull’accordo del cessate il fuoco
Пересечение параллельных Ливий – Kommersant

E poi verso il Sahel con la lotta al terrorismo nella regione
Will new measures to fight terrorism in the Sahel region be enough? – DW

E chiudiamo andando verso l’Oceania, con la stampa australiana profondamente preoccupata tanto per i danni ambientali come per quelli economici “l’Australia sta soffocando”
Higher prices for food, but supermarkets warned to help farmers – the Sidney Morning Herald

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