di Sara Nunzi
Quarant’anni fa moriva Franco Basaglia, il rivoluzionario psichiatra che cambiò da dentro l’istituzione totale dei manicomi. Tu hai avuto una lunga esperienza nella Casa dei matti di Palermo, un’esperienza privata prima che professionale. Ci racconti come è nata?
Il giornale “l’Ora” mi aveva mandato al manicomio di via Pindemonte, a Palermo, per fare qualche foto, io mi sentivo da sempre fortemente attratta da questo luogo, una specie di lager segreto e inaccessibile, li pregai di farmi entrare e promisi di non fare foto pur di provare a instaurare un rapporto con i “malatini”. Riuscii a convincerli, entrai, e cominciai ad andare lì ogni giorno: reparto donne schizofreniche. Ci passai tre anni.
Le persone che incontrai erano totalmente disabituate a qualsiasi tipo di contatto sociale, io sapevo poco o nulla delle cure che ricevevano/subivano, per entrare in contatto con loro bisognava conquistare la loro fiducia ma soprattutto risvegliarle dal letargo indotto dai sedativi assunti per tutta una vita.
Tiravo la palla e loro andavano dalla parte opposta, finché non riuscii a creare delle relazioni … leggi tutto