Quando “Non ci resta che piangere” di Benigni e Troisi ha cambiato la comicità italiana (thevision.com)

di Fabrizio Moscato

Il 1984 fu un anno fertile per il cinema italiano, 
con la produzione di numerosi film campioni 
d’incassi o che, complice la successiva e 
ripetuta programmazione sulle emittenti 
televisive, si rivelarono veri e propri cult.

Sono di quell’anno la raffinata commedia dai risvolti drammatici Bianca, di Nanni Moretti, che ebbe tra i meriti quello di lanciare Laura Morante, ma anche uno dei primi cinepanettoni vanziniani: Vacanze in America. Ma del 1984 sono L’allenatore nel pallone, che consegnò a Lino Banfi quasi una seconda identità, quella di Mister Oronzo Canà; Delitto al Blu Gay, ultimo capitolo della fortunata serie che vide protagonista Tomas Millian nei panni dell’ispettore Nico Girardi, senza dimenticare Il ragazzo di campagna, con Renato Pozzetto a fare da mattatoreleggi tutto

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