Le favole nel cassetto: a scuola con i meravigliosi bambini di Oz (argonline.it)

di Stella Sacchini

Le favole dove stanno?

Ce n’è una in ogni cosa:

nel legno, nel tavolino,

nel bicchiere, nella rosa.

La favola sta lì dentro

da tanto tempo

e non parla:

è una bella addormentata

e bisogna svegliarla.

Ma se un principe, o un poeta,

a baciarla non verrà

un bimbo la sua favola

invano aspetterà.

Così scriveva Gianni Rodari nella poesia La bella addormentata, contenuta nella raccolta I cinque libri.
Nel 1899, alla soglia del nuovo secolo, Lyman Frank Baum, scrittore americano fra i più amati dai bambini di ogni tempo, la trovò in un cassetto. Nei cassetti, si sa, sono custodite molte cose, dalle più inutili alle più preziose: dai calzini, insomma, ai sogni. Di certo i cassetti sono il regno del caos, o, usando una parola cara a Joyce, il re indiscusso di ogni caos creativo, del chaosmos: il caos generatore di mondi. Baum nel suo cassetto ci trovò il meraviglioso mondo di Ozleggi tutto

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