di Alberto Laiseca
Quando Personaggio Iseka aprì gli occhi quella mattina, la prima cosa che vide fu un Soria. Ma non Luis, quello che aveva vicino, bensì il più lontano: Juan Carlos Soria.
“Questo Soria, quando si alza la mattina”, pensò Iseka “lo fa alla maniera di una lezione magistrale, senza discussione, come si usava nelle facoltà in passato. Ottimista d’un balzo. Io no. Indugio per tutti i minuti che posso: pelandronissimo a letto.
“Tutta l’inerzia necessaria per cominciare la giornata, lui la posticipa. A mo’ di tromba e musica utilizza, rispettivamente, lo yoghurt e la respirazione. È soltanto quando si sveglia dalla siesta che ci delude. Si è costruito una specie di fascia abbassabile, di carta, per far sì che la luce non gli impedisca di dormire. Dicevo che dopo la siesta delude … leggi tutto