Italia: stretta sui no-vax, il tampone negativo non basta più (euronews.com)

Ultimo weekend di libertà per i non vaccinati; 

da lunedì infatti in tutta la Penisola chi non non è in possesso del super green pass, cio`è del certificato che attesta l’avvenuta guarigione da covid-19 o il completamento del ciclo vaccinale, non avrà più accesso a mezzi pubblici, alberghi, piste da scii, palestre, centri benessere, centri culturali e luoghi ricreativi; di fatto un semi confinamento per i no-vax che prima potevano entrare in alcuni di questi luoghi (palestre, hotel e luoghi di lavoro) mostrando l’esito di un tampone negativo.

La prima stretta era arrivata il 6 dicembre quando per i non vaccinati si sono chiuse le porte di bar, ristoranti, teatri e cinema mentre a palestre, hotel e luoghi di lavoro, si poteva accedere col tampone negativo.

Riprende la scuola

Già pronte per i controlli le forze dell’ordine, per un lunedì che si prospetta campale. Sarà infatti anche il giorno della ripresa scolastica dopo la pausa natalizia, nonostante gli appelli di diversi governatori, sindaci, studenti e medici a posticipare il rientro.

Appello non raccolto dall’esecutivo che anzi impugna l’ordinanza del governatore della Campania De Luca il quale ha disposto la DAD fino al 29 gennaio.

Secondo le nuove regole con due positivi in classe solo i guariti e i vaccinati potranno frequentare in presenza le lezioni, una discriminazione che, per il presidente nazionale della Lega delle Autonomie Locali Matteo Ricci, andava superata con il green pass obbligatorio a scuola.

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