di Luigi Ippolito
Prima di tutto ricordarsi di portare l’adattatore. Perché la mini-brexit quotidiana comincia dalle prese di corrente: che, come tutti sanno, qui si ostinano a mantenere diverse da quelle europee.
Ma non è solo questione di carica del telefonino: sono tutte le categorie mentali che bisogna riadattare una volta in Gran Bretagna.
Tanto per cominciare, i numeri sui cartelli stradali non indicano i chilometri bensì le miglia: e bisogna fare un po’ di calcoli per capire. Scordatevi metri e centimetri: se vi dicono che uno è alto “sei piede cinque”, vuol dire che è a livello di cestista, mentre in “cinque piede due” è chiaramente un tizio brachilineo.
E in cucina sono dolori: mia moglie (inglese) ancora non ha capito cosa sia un chilo di pasta, lei ragiona solo in libbre e once.
Insomma dalla quotidianità spicciola alla grande Storia, questo resta un Paese a parte: e a esaminarlo da vicino si capisce che la Brexit non è una bizzarria, ma qualcosa iscritta nelle sue radici e nella sua cultura … leggi tutto