La Brexit è alfine avvenuta. Quale responsabilità hanno avuto i mezzi d'informazione in questa sventura democratica?
Il 1° febbraio 2020 l’Europa non è implosa, ma il risveglio ha un sapore amaro. La Brexit è avvenuta; il Regno Unito non fa più parte dell’Unione europea. Nei 1.317 giorni che hanno seguito il referendum col quale una (piccola) maggioranza dei britannici ha scelto di tagliare i ponti con l’Ue, quasi tutto è stato detto sull’argomento, le sue cause, il suo impatto e le sue conseguenze, compreso nelle nostre pagine.
Non è i caso di tornare qui sulla campagna che ha portato al fatidico voto, sulle trattative che sono seguite o sull’incredibile confusione che ha segnato il corso dell’accordo sull’uscita nelle istituzioni britanniche.
Resta il fatto che, pur non contestando l’esito del referendum, questa vicenda sarà studiato in futuro come un caso da manuale di fallimento democratico e, per la parte che ci interessa, dell’incapacità dei mezzi d’informazione nazionali di svolgere uno dei loro ruoli essenziali: fornire ai cittadini gli strumenti per aiutarli a fare scelte informate … leggi tutto