In un articolo pubblicato la settimana scorsa
sul Guardian un insegnante finlandese di
scuola secondaria, Kari Kivinen, spiega
come il sistema educativo del suo paese
si è adeguato all’esigenza di offrire ai
propri alunni una formazione specifica su
disinformazione e fact-checking.
La paura crescente davanti alle notizie false, la cui attenzione mediatica negli ultimi anni è cresciuta progressivamente, ha avuto se non altro un aspetto positivo: sensibilizzare rispetto all’importanza di una preparazione specifica su come informarsi, ciò che in inglese viene chiamato “media literacy” o “information literacy”, che potremmo tradurre come alfabetizzazione mediatica e alle notizie … leggi tutto