Vale la pena che anche noi si dedichi qualche energia per isolare dentro il nostro animo il virus razzista, così come tanti ricercatori nel mondo stanno dedicando tantissime energie per isolare quello dell'epidemia partita da Wuhan
Si chiama razzismo anche se riguarda i cinesi e non Balottelli. Ce lo ricorda una ragazza che “indossa” l’hashtag #IoNonSonoUnVirus.
Domanda: perché quando andiamo “dai cinesi” a comprare quello che non troviamo da nessuna parte a quel prezzo, non ci facciamo troppe domande su quanto è stata retribuita la mano d’opera che li ha prodotti e invece adesso pare che vedere un volto orientale significhi incontrare necessariamente un portatore del Coronavirus?
L’hashtag #IoNonSonoUnVirus. che richiama palesemente lo slogan “Je suis Charlie”, nato nel 2015 per solidarietà ai redattori di Charlie Hebdo, è iniziato con una foto su Twitter. Anche questa volta l’hashtag per esorcizzare l’isteria mondiale provocata dal Coronavirus è partito dalla Francia … leggi tutto