Roberto Boccaccino
Perché il fascino delle teorie cospirazioniste risiede anche nella loro vocazione minoritaria.
Palermo. La sera del 12 maggio un piccolo manipolo di persone, saranno una dozzina, esce dall’Hotel Garibaldi con l’aria con cui si esce da un’accesa discussione. Alcuni sorridono nervosi, altri si congedano, i più semplicemente si disperdono. Sono i pochi superstiti di un convegno terrapiattista nazionale, iniziato quella mattina e andato avanti per tutta la giornata gettando benzina su un incendio che già altrove bruciava di incomunicabilità, posizioni contrapposte, sarcasmo, obiezioni e tanta solitudine.
La teoria della Terra piatta, i cui seguaci fanno capo globalmente alla Flat Earth Society, si basa molto sinteticamente sull’idea che la forma sferica del nostro pianeta sia una bufala orchestrata e tenuta in piedi da una serie di “poteri forti” in maniera attenta e capillare. Secondo i terrapiattisti la forma della Terra è inequivocabilmente circolare e piana, una sorta di pizza sospesa in un universo anch’esso diverso da come lo conosciamo, e fondamentalmente ignoto … leggi tutto