Nel capoluogo piemontese si chiude Co-City, progetto di gestione condivisa di 50 beni comuni. Così il recupero vince sul mercato e aumenta il benessere in periferia
I beni comuni resistono, insieme a quei simboli da non sottovalutare mai. Sbiadita e consumata, la bandiera dell’Unione europea svetta emblematicamente in cima all’edificio scolastico. Ed è subito immagine iconica. Una piccola quota di fondi UE è arrivata anche qui, nella periferia della periferia.
A Torino, che non è Parigi e nemmeno Milano, ma soprattutto a Falchera, quartiere difficile per antonomasia ai margini del capoluogo piemontese. Davanti alla struttura principale della scuola media Leonardo Da Vinci, l’ex mensa per troppi anni in disuso è letteralmente rinata.
L’hanno chiamata Falklab, pensando a un luogo di aggregazione «in un quartiere che di aggregazione ha un gran bisogno» spiega uno dei ragazzi che seguono il progetto … leggi tutto