Renzi ormai è solo il capro espiatorio del governo più populista d’Europa (e della nostra cattiva coscienza) (linkiesta.it)

di Francesco Cundari

Ancora una volta si consuma il ciclo del potere nelle sue quattro fasi fondamentali: lode sperticata, critica costruttiva, oltraggio maramaldo, sofferta autocritica

La parabola del potere segue in Italia una precisa scansione in quattro tempi, cui gran parte dei commentatori è tenuta ad attenersi rigidamente: lode sperticata, critica costruttiva, oltraggio maramaldo, sofferta autocritica. Per quanto riguarda Matteo Renzi, in mancanza di moglie, figli o altri parenti stretti disponibili a comparire davanti al tribunale dell’opinione pubblica, la quarta fase è stata inaugurata sabato da Michele Serra, che su Repubblica ha voluto mettere per iscritto il suo completo pentimento.

«In quanto gonzo che gli aveva creduto, magari ho il diritto di ricordargli che non è per dividere e litigare che lo votammo in tanti», ha scritto nella sua Amaca, con trasparente riferimento agli slogan del primo Renzi, soprannominato l’unificatore (o era forse il pacificatore?)leggi tutto

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