di Umberto Eco
“Assaporavo dopo lungo tempo un pantalone che, anziché serrarsi alla vita, si appoggiava alle anche dato che è proprio del blue-jean far pressione sulla regione lombo-sacrale e sostenersi non per sospensione ma per aderenza”
Qualche settimana fa, su questa stessa pagina, Luca Goldoni ha scritto un divertente servizio dalla costa adriatica sulle sventure di chi porta, per ragioni di moda, i blue-jeans e non sa più come sedersi e come distribuire l’apparato riproduttivo esterno. Credo che il problema aperto da Goldoni sia denso di riflessioni filosofiche, che vorrei proseguire per conto mio e con la massima serietà, perché nessuna esperienza quotidiana è troppo vile per l’uomo di pensiero ed è ora di far camminare la filosofia, oltre che sui propri piedi, sui propri lombi. Ho portato blue-jeans sin da quando se ne portavano pochi e comunque solo in vacanza.
Li trovavo e li trovo molto comodi specie in viaggio, perché non ci sono problemi di piega, strappi, macchie. Oggi si portano anche per bellezza, ma sono prima di tutto molto utili. Solo che da parecchi anni avevo dovuto rinunciare a questo piacere, perché ero ingrassato … leggi tutto