Le idee zombie di chi confonde Putin con Che Guevara e la sinistra con i populisti (linkiesta.it)

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Anacronismi speculari

Tanto il fronte anti-imperialista schierato a favore dell’imperialismo russo quanto il fronte liberale che attribuisce a Putin la leadership della sinistra, anziché dell’estrema destra, parlano di cose che non esistono, come se fossimo ancora nel mondo della guerra fredda

È anacronistico e grottesco il riflesso pavloviano di una parte della sinistra, fortunatamente minoritaria, che identifica oggi negli Stati Uniti e nella Nato il fronte delle potenze imperialiste e nella Russia di Vladimir Putin l’ultimo bastione dei popoli oppressi.

Ed è altrettanto anacronistico e grottesco che avversari politici e commentatori ostili attribuiscano una simile posizione alla sinistra italiana tout court, o anche solo a una sua larga parte. Sono in realtà due anacronismi che si alimentano e si confermano reciprocamente, distorcendo il dibattito pubblico, come ce ne fosse bisogno, con valanghe di false analogie e paragoni fallaci.

Il punto non sta tanto nel fatto che Viktor Yanukovich, l’ultimo presidente filo-russo cacciato dagli ucraini nel 2014, evidentemente non è Salvador Allende. Il punto è che il ruolo di Putin oggi non è né quello di Lenin né quello di Ernesto Che Guevara, ma semmai quello di Augusto Pinochet, volendo restare all’esempio cileno, o meglio ancora di Francisco Franco, se pensiamo al modo in cui la scelta di sovvertire con la forza delle armi il risultato di libere elezioni divise allora il mondo e segnò il confine tra fascismo e antifascismo.

Il punto, soprattutto, è che da anni ormai, e non per caso, Putin è l’eroe e il punto di riferimento non della sinistra, ma dell’estrema destra di mezzo mondo: da Donald Trump negli Stati Uniti a Viktor Orbán in Ungheria, passando per entrambi i leader della destra radicale francese, Marine Le Pen ed Eric Zemmour, e anche, almeno fino a ieri, come ci ha recentemente ricordato un sindaco polacco, per Matteo Salvini in Italia.

All’elenco, che potrebbe continuare per pagine e pagine, bisognerebbe poi aggiungere il Movimento 5 stelle, che nel frattempo ha in parte cambiato posizione (sia nel senso che una parte non l’ha cambiata affatto, sia nel senso che molti l’hanno cambiata fino a un certo punto), e se questa sia l’eccezione che conferma la regola, o semplicemente la regola, ognuno giudichi da sé … leggi tutto

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