Accuse incrociate, verità soggettive e la sensazione che la pace in Ucraina sia davvero lontana.
Al consiglio di sicurezza dell’Onu richiesto dalla Russia, Mosca ha accusato Kiev di mentire sull’attacco al nosocomio di Mariupol, sventolando presunte foto dell’ospedale integro, dicendo che l’istantanea della donna incinta ferita è un fotomontaggio. Non solo. Per Mosca Kiev ha armi chimiche e fabbrica armi biologiche con una rete di almeno 30 laboratori volti a rafforzare malattie letali.
Vasily Nebenzya, ambasciatore russo alle Nazioni Unite, ha detto: “Vi invitiamo a pensare a un pericolo biologico reale per le persone nei Paesi europei, pericolo che può derivare da una diffusione incontrollata di agenti biologici dall’Ucraina; come abbiamo visto con COVID-19, è impossibile fermarli. E se esiste uno scenario del genere, tutta l’Europa sarà coinvolta”.
Per Kiev l’operazione di Mosca è chiara, agitare una falsa bandiera: in realtà sarà Mosca a usare questo tipo di armi. Sergiy Kyslytsya, Ukrainian Ambassador to the United Nations “La Russia sta preparando un’altra orribile operazione false flag.
Ma cos’altro avete intenzione di usare contro l’Ucraina? Missili cruise, lanciarazzi multipli, bombe aeree pesanti? Abbiamo già avuto tutto questo. Qual è il prossimo passo? Ammoniaca? Fosforo?”
La Francia attacca la Russia, supportata invece dalla Cina
Gli schieramenti al consiglio di sicurezza sono chiari. Nelle stesse ore per gli Stati Uniti si muove anche Biden che dichiara che se la Russia userà armi chimiche la pagherà cara.
L’ambasciatore francese all’ Onu, Nicolas de Rivière, invece ricorda a Mosca qualche precedente: “È la Russia e non l’Ucraina che negli ultimi anni ha fatto ricorso alle armi chimiche sul suolo europeo … leggi tutto