di Greig Paul, The Conversation, Regno Unito (Traduzione di Federico Ferrone)
Poco prima che in Russia fosse bloccato l’accesso al sito Bbc News,
l’emittente pubblica britannica aveva annunciato che avrebbe ricominciato a trasmettere il suo world service, il notiziario internazionale, attraverso la radio a onde corte per quattro ore al giorno. La mossa, spiegava, sarebbe servita a garantire che gli abitanti di alcune parti della Russia e dell’Ucraina potessero continuare ad ascoltare le sue notizie.
In un mondo dove i telefoni cellulari sono praticamente ovunque, può sembrare strana la scelta di ricorrere a una tecnologia sviluppata all’inizio del novecento. In realtà c’è una serie di buone ragioni dal punto di vista pratico.
La radio a onde corte aveva preceduto quella che molti ricordano come la radio analogica a modulazione di ampiezza (am), che usa onde a bassa frequenza per trasmettere messaggi audio. La radio a onde corte è molto più semplice della televisione o dei servizi di telecomunicazione digitali: i ricevitori sono facilmente disponibili (e possono essere costruiti con pezzi di vecchi apparecchi elettronici) e le onde si propagano per lunghe distanze.
La televisione e la radio di una volta erano molto diverse da quelle di oggi, basate sulla rete internet. Per seguire le trasmissioni, non c’era bisogno di inviare prima delle informazioni: bastava avere un ricevitore. Quando qualcuno usa un apparecchio radio a onde corte, non resta traccia del suo utilizzo. E questo rende difficile per una forza occupante trovare le persone che ascoltano le notizie (spesso vietate) provenienti dall’estero.
Invece, quando si naviga in internet o si usa un’app sul telefono, il dispositivo deve richiedere il contenuto desiderato, che viene poi inviato sul telefono. A causa di questa comunicazione bidirezionale, quando navighiamo in rete, varie parti – per esempio il fornitore di servizi internet – possono vedere se abbiamo visitato certi siti web.
I servizi basati su internet possono inoltre sovraccaricarsi, sia quando c’è una domanda elevata sia quando è in corso un attacco informatico, che inonda di richieste un certo servizio allo scopo di renderlo inservibile.
Viaggiare lontano
Ci sono altre ragioni per cui la radio a onde corte può essere utile in situazioni di crisi. Essendo trasmessi su frequenze più basse, i segnali possono viaggiare oltre quelli televisivi o telefonici, percorrendo migliaia di chilometri, invece di decine di chilometri.
Questo significa che la Bbc può trasmettere dall’esterno di una zona di conflitto senza appoggiarsi a infrastrutture locali. L’uso delle basse frequenze permette inoltre ai segnali di diffondersi meglio attraverso gli edifici e nell’ambiente.
Per capire i problemi della radiopropagazione, basta pensare a quando ci troviamo all’interno di un vecchio edificio e ci accorgiamo che il cellulare non prende più. I segnali a bassa frequenza raggiungono meglio gli edifici e i seminterrati, anche se trasmessi da molto lontano, il che è utile per le persone rinchiuse nei rifugi … leggi tutto