La manifestazione principale a Napoli
La piazza principale è Napoli, dove sarà presente anche il presidente della Camera Roberto Fico. Ma in tutta Italia oggi saranno migliaia le manifestazioni che si terranno anche in scuole, carceri, associazioni, università, fabbriche, parrocchie, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle 1055 vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai.
«C’è un’Italia che si ribella all’indifferenza, all’illegalità, alle mafie e alla corruzione che devasta i beni comuni e ruba la speranza. Un’Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e la libertà di ogni persona» commenta Libera, annunciando gli eventi, che non saranno limitati ai nostri confini. Sono previsti appuntamenti anche in America Latina, a Città del Messico, Bogotà, Buenos Aires (nel museo sito della memoria Esma) e Quito.
Diverse le iniziative anche in Europa con la lettura dei nomi delle vittime: a Parigi davanti alla Tour Eiffel, a Marsiglia al Vecchio Porto, a Strasburgo davanti alla Corte europea dei diritti umani, e ancora a Berlino, Monaco, Colonia, Lipsia, Madrid, La Valletta. E anche in Africa ci saranno appuntamenti in Uganda e Congo.
Con Libera anche il Coni e l’intero mondo dello sport: atleti, federazioni e realtà di promozione sociale hanno vestito in questi giorni una maglia simbolica con la scritta “Lo sport non vi dimentica”.
«È una memoria che non si esaurisce con il 21 marzo, tutti i giorni abbiamo una responsabilità e un impegno: non ingabbiare la memoria del passato, ma farla vivere nel presente e trasmetterla alle nuove generazioni – ha detto il presidente di Libera Luigi Ciotti – Il Paese deve scrivere quei nomi nelle proprie coscienze perché sono morti per la democrazia, per la libertà».
I temi di questa 27 edizione sono particolarmente cari alle Acli: la cura della comunità locale, la coltura nella terra e la cultura nelle coscienze. Il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia: «Dobbiamo ricordare le persone innocenti che sono state strappate alla vita dall’illegalità. Parleremo di “Terra Mia”, la terra di tutti, una terra che è interconnessa con l’ambiente e con la vita della persone.
Nella manifestazione di Napoli e in tutte le altre città italiane facciamo memoria delle vittime della mafia in un momento storico particolare, segnato dalla guerra in Ucraina. A tutte le forme di violenza, noi rispondiamo con la mitezza del Vangelo e condanniamo con fermezza questa orribile carneficina».