di Lillo Montalto Monella & Marta Rodriguez Martinez
Nel febbraio 2010 a La Faute-sur-Mer, una sonnolenta cittadina balneare sulla costa atlantica francese, buen retiro di molti pensionati locali, un intero quartiere viene sommerso dalle acque durante una tempesta.
Muoiono 29 persone, annegate. Elisabeth, infermiera in pensione, vede il marito affogare davanti ai suoi occhi. Il nipotino, che in quei giorni era in vacanza dai nonni, muore di freddo tre le sue braccia. Un suo vicino di casa, di professione medico, perde in un colpo solo la moglie, la madre e due dei suoi tre figli.
Esattamente 10 anni dopo, siamo tornati sul luogo della tragedia alla ricerca di storie come quella di Elisabeth, che ha scelto di restare, e quella del dottore, che invece non ha mai più messo piede a La Faute-Sur-Mer.
Il cambiamento climatico, che ha innalzato il livello del mare, ha reso quella tempesta più pericolosa e più letale. Nessuno si aspettava che l’acqua potesse arrivare fino a quasi 3 metri d’altezza, inghiottendo auto ed abitazioni … leggi tutto