La svolta di Volturara Appula
Il Pd, i principali giornali e le tv che avevano consegnato il paese al referente italiano di Putin e Trump cominciano tardivamente a prendere le distanze dall’avvocato del populismo.
Ben arrivati, ma adesso servirebbe una specie di Bad Godesberg nostrana, un’operazione di autocoscienza nazionale. O, almeno, che non si continui a demolire il discorso pubblico con talk show da operetta bipopulista
Oggi sembra incredibile, ma quindici mesi fa il Partito democratico e la stampa illuminata e progressista hanno cercato in tutti i modi di scongiurare la defenestrazione di Giuseppe Conte da Palazzo Chigi e poi di sostenere il tentativo grottesco di formare un nuovo governo Conte, il cosiddetto Trisconte, con statisti del calibro di Ciampolillo e base elettorale nei talk show dell’autoproclamata Repubblica popolare di La7.
Eppure fino a ieri il Partito democratico lo incoronava leader fortissimo di tutti i progressisti e immaginava di affidargli la guida dell’alleanza strategica alle elezioni, proprio a lui, al referente italiano di Vladimir Putin e di Donald Trump e per un certo momento anche volenteroso sostenitore della Via della Seta di Xi Jinping, perché va dato atto a Conte di non essersi lasciato sfuggire nemmeno uno dei nemici dell’Europa, della società aperta e del mondo libero.
Tanto da aver aperto le porte dei nostri servizi di sicurezza agli scagnozzi di Trump che cercavano prove di complotti ucraino-italiani per abbattere Biden su indicazione di Putin che da un lato brigava per tenere Trump alla Casa Bianca e dall’altro revisionava i cingolati dei carri armati da inviare in Ucraina … leggi tutto