La recessione si è ormai estesa a un insieme ampio di settori. Eppure, se la politica italiana ed europea faranno la loro parte, contenendo il virus e aiutando la ripartenza dell’economia, alla brusca recessione potrebbe seguire una rapida ripresa.
Arriva la recessione con il crollo della domanda dei servizi turistici e dei beni durevoli
Con le iniziative di governi e banche centrali ancora in cantiere, ci sono pochi dubbi che, a causa della crisi del coronavirus, l’economia registrerà pesanti segni meno. Rimane però che la crisi per ora non cancella la voglia di ripartire di tante imprese e persone. Si possono usare due lettere dell’alfabeto per descrivere quello che sta accadendo e le attese su quello che accadrà: la V e la U.
Una possibilità è che la crisi economica da coronavirus descriva una V: un rapido calo e una rapida ripresa.
Il rapido calo c’è di sicuro ed era documentato nei numeri diffusi in questi giorni e relativi al crollo dell’attività economica, soprattutto nella domanda dei servizi turistici e di trasporto e nella domanda dei beni di consumo durevole, già dal mese di febbraio. In Cina nella prima metà di febbraio le immatricolazioni di auto sono scese del 92 per cento rispetto a un anno prima … leggi tutto