Michela Murgia, in un articolo su Repubblica intitolato “L’odio online, la ruspa delle parole” cita testualmente alcuni commenti violenti che le sono stati inviati su Facebook dopo essersi espressa pubblicamente a favore dell’accoglienza dei migranti. Ne cita tre. Tre fra i moltissimi. Questo è l’incipit del pezzo:
Sono favorevole alla progettazione di un’accoglienza ai migranti che sia il più ampia possibile. È bastata questa frase – messa online dopo la Repubblica delle Idee di Bologna – perché il giorno dopo il mio telefono alle dieci del mattino avesse già la casella piena di messaggi allarmati. In un gruppo Facebook chiamato “Uniti a Salvini” (ora reso privato dagli amministratori) decine di sconosciuti stavano scrivendo cose come questa: “Un nero ti deve trafiggere”. “Fatti inculare” … leggi tutto