Cannes è scossa dalle immagini di 'Mariupolis 2',
un documentario crudo sulla disperazione degli abitanti di Mariupol che cercano di sopravvivere tra le rovine successive all’invasione russa.
Il suo regista, il lituano Mantas Kvedaravicius, è stato ucciso il mese scorso durante le riprese, secondo quanto riferito dalle Forze russe.
Alla presentazione della pellicola, fuori concorso, ha partecipato Hanna Bilobrova, co-regista, nonché fidanzata di Kvedaravicius, rimasta scioccata da un’esibizione dell’aviazione francese nei cieli di Cannes, nell’ambito della promozione del sequel di Top Gun.
“Ieri eravamo in piedi sul balcone – dice Hanna Bilobrova, co-regista di ‘Mariupolis 2’ – ed abbiamo sentito dei jet volare, ci siamo accovacciati quasi per il timore di una bomba, poi ancora un altro jet, al che ho iniziato a piangere.
Ho abbracciato la persona al mio fianco e un collega è sceso a chiedere, a farsi spiegare cosa stesse succedendo”.
Il regista aveva già girato due documentari su Mariupol: quando è scoppiata la guerra, è andato ad aiutare le persone che aveva incontrato durante quei lavori e ha deciso di fare un terzo documentario.
Non c’è musica, né voci fuori campo: alterna lunghe riprese della desolazione a immagini di vita quotidiana.
“Spero che le persone riflettano mentre guardano questo film – aggiunge Hanna Bilobrova – prendano coscienza e pensino a ciò che è importante”.
Il montaggio del documentario è terminato pochi giorni fa: gli organizzatori del Festival di Cannes hanno accettato di trasmetterlo come tributo postumo al regista lituano.
(Diritti d’autore Vianney Le Caer/2022 Invision) –