Gerusalemme ha vissuto un'altra giornata di scontri.
La violenza questa volta è emersa mentre i nazionalisti israeliani sfilavano nelle strade del centro storico abitate da palestinesi per celebrare l’anniversario della ripresa della città avvenuta nel 1967, quando durante la guerra dei sei giorni Israele inglobò la parte araba di Gerusalemme e il complesso della Moschea al-Aqsa, la più grande della città.
Al lancio di sedie e bottiglie da parte dei palestinesi, domenica mattina la polizia e i manifestanti israeliani hanno reagito con proiettili di gomma e spray al peperoncino.
Come ogni anno la “marcia delle bandiere” raccoglie centinaia di persone che cantano brani religiosi e canti nei luoghi più caratteristici per il nazionalismo israeliano, dalla porta di Damasco al Muro del pianto.
“In questo giorno celebriamo la liberazione della nostra città antica, della nostra capitale, Gerusalemme.
Ha un forte volore simbolico, è importante dire al mondo che questa è la nostra capitale storica”, ci ha spiegato un manifestante israeliano durante la marcia … leggi tutto