Un fondo per evitare che il settore non profit sia travolto dall’emergenza coronavirus (linkiesta.it)

di Enzo Manes

Non dobbiamo aspettare di avere l’acqua alla gola. Quando torneremo alla normalità, sarà necessario un recovery fund che assista le organizzazioni colpite. Magari con un prelievo una tantum dell’1 per mille sui patrimoni superiori al milione di euro

A modo nostro, ma sta succedendo. Ci siamo sempre considerati indisciplinati e anarchici, nel nostro stesso giudizio prima ancora che in quello degli altri. Eppure, dopo aver finalmente capito qual è la posta in gioco (è vero, non è stato immediato capirlo, ma i messaggi all’inizio sono stati alquanto confusi) in pochi giorni ci siamo adeguati a una condizione innaturale di isolamento domiciliare.

Sorprendentemente, accettiamo severe limitazioni alla nostra libertà non perché obbligati con la forza ma per senso di responsabilità. Sentiamo che è la cosa giusta da fare perché altrimenti il contagio non si ferma.

Lo facciamo nel nostro interesse, certo, ma anche nell’interesse degli altri: dei nostri anziani, di parenti e amici, così come di sconosciuti ai quali oggi ci sentiamo legati da una vulnerabilità comune che non può essere affrontata da solileggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *