di Lorenzo De Cicco
Nessun atto formale indica l’investitura di marzo.
Martedì l’udienza sul ricorso
Un leader politico designato via Whatsapp. Un messaggino. “Ok”. L’investitura di Giuseppe Conte come presidente dei 5 Stelle da parte di Beppe Grillo, prevista dallo statuto del Movimento, è avvenuta senza un atto formale, una lettera, una pec. Niente di ufficiale.
Tutto si riduce a uno striminzito sms spedito alle otto di sera dall’ex comico, su sollecito di Paola Taverna, che lo reclamava gentilmente da quasi due ore, senza ottenere risposta fino all’ora di cena. Non è questione di lana caprina, perché la forma è davvero sostanza nella saga legale del Movimento, che da quattro mesi prende sberle in Tribunale da parte degli attivisti dissidenti, capitanati dall’avvocato Lorenzo Borrè. Colpo su colpo, cavillo su cavillo.
Conte lo sa. In pubblico fa buon viso a cattivo gioco. Dice che i militanti ribelli di Napoli che lo bersagliano di ricorsi “si divertono così”. Ma a Campo Marzio, il quartier generale dei grillini, aspettano con apprensione l’udienza di martedì prossimo, il 7 giugno, in cui i giudici dovranno dire se la rielezione di Conte e di tutto lo stato maggiore stellato sia legittima oppure no.
Di nuovo. Col rischio di far riprecipitare il primo partito in Parlamento nell’impasse: decapitato e al punto di partenza. Senza una guida.
Per evitare il bis, a febbraio, dopo il primo colpo di spugna che aveva congelato la sua nomina a leader, Conte si era raccomandato col suo staff (legale e politico): stavolta facciamo le cose per bene. Eppure la sua rielezione potrebbe finire in fallo per la seconda volta, per questioni formali. Lo statuto del Movimento, riapprovato dagli iscritti il 12 marzo, prevede che «”il primo presidente dell’associazione” sia “indicato dal Garante”, cioè da Grillo, e che la designazione sia poi messa ai voti online.
Ma l’investitura di Grillo, si scopre ora, è un ok inviato su Whatsapp. Così almeno si legge negli atti della causa di Napoli, dove è stata depositata una chat tra lo stesso Grillo e Taverna, che aveva il compito di convocare gli iscritti … leggi tutto
