di Cristiano Tassinari & Euronews – AP
Un silenzio irreale ha accompagnato il funerale di Roman Ratushnyi, 24 anni,
considerato dagli ucraini uno degli eroi di Maidan (Piazza Indipendenza, la piazza centrale di Kiev).
Le esequie, con la bara avvolta da una bandiera dell’Ucraina, si sono svolte sabato nella cattedrale di San Michele a Kiev.
Alla cerimonia funebre ha partecipato anche il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko (50 anni), uno dei leader delle manifestazioni di Maidan del 2014.
Dopo essersi arruolato subito dopo l’invasione russa, Ratushnyi – noto anche per il suo attivismo civico e ambientale – è rimasto ucciso il 9 giugno scorso, vicino alla città di Izyum, sul fronte orientale della guerra.
“Gli eroi non muoiono mai!” hanno gridato amici, familiari e ammiratori, mentre la bara di Ratushnyi veniva caricata su un carro funebre, in una piazza della capitale ucraina, ora “decorata” con carri armati e veicoli russi distrutti.
Myroslava Barchuk, amica di Roman Ratushnyi: “La Russia, questa matrice russa di pensare, la cultura, i valori… è tutto sbagliato, ed è pericolosa per noi, mortale, Questo è il testamento di Roman: liberarsi di questa matrice, combattendola”.
Roman Ratushnyi aveva “un cuore pieno di amore per l’Ucraina”, ha detto Misha Reva, che ha viaggiato durante la notte con la sua uniforme da soldato, dalle linee del fronte nell’Est, per dire addio all’amico che ha incontrato per la prima volta a Maidan, nel bel mezzo delle proteste … leggi tutto
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