FACT-CHECKING / Perché uno studio israeliano non dimostra un incremento del 25% dei problemi cardiaci nei vaccinati anti Covid (open.online)

di Juanne Pili

Torna in circolazione un paper su presunti 
problemi cardiaci nei giovani vaccinati,

nonostante evidenti limiti di metodo

L’Ansa ha recentemente rilanciato uno studio apparso ad aprile su Scientific Reports riguardante un presunto incremento del 25% dei problemi cardiaci in soggetti tra i 16 e 39 anni in Israele, correlato ai vaccini contro il nuovo Coronavirus. Non sono mancate le condivisioni su Facebook da parte di pagine apprezzate negli ambienti No vax.

Si tratta dello stesso paper citato tra diversi altri da Giovanni Frajese alla Camera dei deputati, che avevamo analizzato nel progetto Open Fact-checking. Vediamo di cosa si tratta realmente.

Analisi

Nelle condivisioni segnalateci da Facebook possiamo leggere didascalie come la seguente, che poco hanno a che fare con la reale natura dell’articolo citato:

Vaccini, in Israele +25% problemi cardiaci fra 16 e 39 anni.
Ormai è sotto gli occhi di tutti, anche in Italia…….. tutti conosciamo persone che ogni giorno muoiono improvvisamente……. di tutte le età……. la correlazione con il vaccino non solo è evidente …… ma è certa……. nonostante sia scientemente negata……

Purtroppo l’Ansa ha inconsapevolmente agevolato chi usa lo studio per produrre contenuti pseudoscientifici: innanzitutto non si menziona l’avviso che la Rivista ha messo in evidenza (presente dal 5 maggio 2022), in quanto quel che suggeriscono gli autori, sono ancora piuttosto controverse e soggette a critiche da parte di altri scienziati:

Si avvisano i lettori che le conclusioni di questo articolo sono soggette a critiche che sono al vaglio della redazione. Un’ulteriore risposta editoriale seguirà una volta che a tutte le parti sarà stata data l’opportunità di rispondere in modo completo.

Ci tocca alla fine riparlare di qualcosa di cui, brevemente, avevamo già parlato a inizio maggio – continua Butac -, ci tocca perché continuate a segnare quest’articolo di ANSA della settimana scorsa, articolo di cui avevamo cercato la rettifica taggando ANSA sia su Facebook che su Twitter, senza però aver ricevuto alcun cenno di vita … leggi tutto

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