Sigfrido Ranucci di Report indagato: “Ma non si diceva che…”. Dimissioni, bomba Rai

di Daniele Dell’Orco

Per Sigfrido Ranucci i guai non sono finiti. 

Il conduttore di Report è stato iscritto dalla Procura di Roma nel registro degli indagati dopo la denuncia per minacce presentata da Andrea Ruggieri, parlamentare di Forza Italia e membro della Commissione di Vigilanza Rai.

Un “atto dovuto” a seguito del parapiglia che si scatenò mesi fa, dopo un’infuocata riunione della Commissione della tv pubblica. Esattamente il 24 novembre, quando il deputato Davide Faraone, di Italia Viva, parlò di un dossier su Ranucci contenente presunte accuse di molestie sessuali perpetrate nei confronti di colleghe, e anche di attività di dossieraggio e pagamenti irregolari per servizi televisivi di Report.

Accuse da cui il conduttore della trasmissione di Rai3, dopo l’istruttoria interna dell’audit Rai, venne assolto ad aprile, con richiamo formale (relativo ai metodi di lavoro, non alle molestie). L’audit scrisse di aver «proceduto al formale richiamo del dottor Ranucci all’osservanza dei principi etici e di comportamento aziendali, nonché dei doveri deontologici cui sono tenuti i giornalisti del servizio pubblico».

SCAMBI DI FUOCO – Nell’arco di tempo tra l’uscita del dossier e il pronunciamento dell’audit Rai, però, tra Ranucci e Ruggieri erano volati stracci. In Commissione di vigilanza Ruggieri aveva in un certo senso preso le parti di Ranucci, sostenendo che quel materiale lo avesse ricevuto anche lui ma che aveva deciso di cestinarlo per via dell’assenza di elementi fondati, invitando la Rai a fare chiarezza a tutela del buon nome dell’azienda, di Report e del conduttore.

Ranucci andò comunque su tutte le furie, e il giorno dopo scrisse a Ruggieri su WhatsApp messaggi del tipo: «Quello che tu e Faraone avete fatto è vergognoso. A me potete buttare tutto il fango che maneggiate. Non mi interessa. Ma che, per buttarlo su di me, abbiate coinvolto persone innocenti e brave professioniste è indegno dal punto di vista umano e parlamentare.

Poi detto da uno che ha come capo il top player mondiale del bullismo sessuale (il riferimento è a Silvio Berlusconi, ndr) è comico».

E ancora: «Di dossier anonimi ne arrivano a decine sui politici… tutti… tra uso di cocaina, scene da basso impero su yatch… io ho una dignità». Infine un eloquente: «Siete delle merde»leggi tutto

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