di Sara Bettoni
La denuncia arriva dai sindacati Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil:
cento contratti non rinnovati dalla fine di luglio, patrimonio di conoscenze disperso. La Regione Lombardia: «Non vogliamo alimentare inutile precariato»
I «cacciatori di lavoro» creati per aiutare chi non ha un mestiere rischiano di rimanere a loro volta disoccupati. La denuncia arriva dai sindacati Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil. «Apprendiamo con sconcerto che la Lombardia non si avvarrà più della collaborazione nei navigator dalla fine di luglio», scrivono in una nota congiunta.
Il Pirellone, a differenza di altre Regioni, non ha previsto un ulteriore rinnovo di tre mesi per queste figure nate allo scopo di accompagnare i beneficiari del reddito di cittadinanza nel percorso verso l’accettazione di un lavoro.
Un controsenso, secondo le sigle. «Si tratta di professionisti che hanno maturato competenze nell’intercettare i soggetti fragili e i fabbisogni delle aziende — secondo Paola Rinaldi di Uiltemp Uil — . Ora questo patrimonio andrà disperso». Inoltre erano appena stati formati per occuparsi del programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori).
«Senza contare che i concorsi per l’assunzione di nuovo personale per i centri per l’impiego vanno a rilento. Si genererà un disservizio per i cittadini, in un momento in cui si implementano le politiche attive».
Ma l’assessorato al Lavoro non ha intenzione di ritornare sui suoi passi. «Regione Lombardia ritiene che l’esperienza dei navigator debba essere superata», la replica. Dal Pirellone ricordano che queste figure non dipendono dagli enti che gestiscono i centri per l’impiego (ovvero province e Città metropolitana con coordinamento regionale) e che non sono più adatte «ad affrontare le future sfide del programma Gol».
E citano i recenti concorsi per rinforzare gli organici, selezioni a cui sono risultati vincitori o idonei 160 dei 329 navigator della prima ora … leggi tutto