di Serenella Mattera
Il segretario della Cgil parla dei tavoli convocati solo qualche giorno fa da un governo che ora rischia di cadere
“Sono preoccupato per una crisi sociale pesantissima, sono preoccupato di quello che può succedere in autunno. Ora serve un governo nel pieno delle sue funzioni. Noi abbiamo fatto uno sciopero generale contro il governo Draghi ma per scioperare contro, ci vuole il governo. Il mio assillo è dare risposte.
Mi auguro che in Parlamento prevalga la responsabilità di cui c’è bisogno in questo momento”. Maurizio Landini, segretario della Cgil, interviene alla festa nazionale di Articolo 1, a Bologna, si confronta con il segretario del partito, Roberto Speranza, sul futuro della sinistra e sull’agenda sociale, parla dei tavoli convocati solo qualche giorno fa da un governo che ora rischia di cadere.
Landini, ma il Paese può permettersi ora una crisi di governo?
«Ora bisogna risolvere i problemi del Paese. Abbiamo avuto un incontro con il governo il 12 luglio e abbiamo posto delle questioni molto importanti a partire dal fatto che buona parte delle persone non ce la fa ad arrivare alla fine del mese, a causa dell’inflazione e delle conseguenze della guerra. Su questo bisogna agire. Ora abbiamo bisogno di un governo nel pieno delle sue funzioni».
La soluzione è dunque che Mario Draghi resti a Palazzo Chigi?
«Può chiedermelo tutta la sera, ma a questa domanda non rispondo, non perché non voglia affrontare il tema ma per non mettermi dentro una discussione che mi pare fuori di testa.
L’assillo deve essere come si risponde a quelli che alla fine del mese non ci arrivano. Io non mi metto a dire se sto da una parte o dall’altra ma dico che c’è un governo, nessuno è stato sfiduciato.
Draghi ci ha proposto di rivederci il 26 o 27 luglio anche per discutere del provvedimento annunciato a fine mese. Sono pronto il 27 a incontrare Mario Draghi: non sono io a decidere se va via o rimane. Le forze politiche si assumano le responsabilità davanti al Parlamento e al Paese. Io faccio il sindacalista».
Cosa dovrebbe fare un governo nel pieno delle sue funzioni?
«Con la tassazione al 25% degli extraprofitti si sono dati 200 euro alle persone. Se non sbaglio i conti, tassando al 100% gli extraprofitti si potrebbero dare 800 euro per poter arrivare alla fine del mese. Così come c’è la necessità di fare una vera riforma fiscale che riduca la tassazione sui lavoratori dipendenti e i pensionati a partire dai redditi più bassi. C’è anche una crisi del lavoro per una precarietà senza precedenti.
Non abbiamo bisogno di rimanere senza un governo, abbiamo bisogno di un governo che dia risposte. Ad esempio abbiam chiesto se c’è un piano del governo per affrontare la crisi del gas» … leggi tutto