Insieme alle quotazioni dell'oro nero, nelle ultime settimane sono precipitate anche quelle delle materie prime alimentari: mais, soia, zucchero. Complice il solito predominio della finanza
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un crollo del prezzo del petrolio (particolarmente evidente il 9 marzo), legato soprattutto al mancato accordo tra l’Opec (leggi in primo luogo l’Arabia Saudita) e la Russia sui tagli alla produzione di greggio da mettere in campo in seguito alla crisi causata dal coronavirus. A questo crollo del petrolio è seguito un andamento analogo dei prezzi di quasi tutte le principali materie prime, e in particolare di quelle alimentari, dal mais alla soia allo zucchero a diverse altre.
Non solo colpa delle Borse in calo
Un andamento che solo in parte si può spiegare con il calo generale delle Borse o le incertezze attuali. Ricordiamo che nel 2008 il crollo delle Borse aveva al contrario portato a un’impennata dei prezzi delle materie prime, considerate bene rifugio dopo lo scoppio della bolla dei subprime e il fallimento della Lehman Brothers … leggi tutto