di Gregorio Dimonopoli
Quello che mi preoccupa non e' che una donna di destra possa diventare prime minister italiano,
quanto la sua instabilita’ nervosa. grazie anche ai suoi nostalgici sodali ma non solo, l’ignoranza delle regole internazionali in tema di frontiere e diritti, e infine della sua ipocrisia sui suoi presunti principi valoriali.
A me non interessano i fatti personali, anzi, me ne frego (giustappunto).
Eppure per una che difende le basi cattoliche, mi pare di ricordare che sia madre, ma non sposata e divorziata.
Dei suoi due sodali poltici, anch”essi paladini della cristianita’, trovane uno in linea. Auguri